Giro di Svizzera 2023, Remco Evenepoel: “Sarebbe stato meglio arrivare in cima, ma si sa come vanno queste cose…”
Remco Evenepol non nasconde la sua opinione riguardo il pericoloso finale della quinta tappa del Giro di Svizzera 2023. Subito dopo il traguardo, quando ancora non sapeva di Gino Mäder (che è stato necessario rianimare dopo l’incidente e le cui condizioni sono ancora critiche, seppur stabili) né delle condizioni di Magnus Sheffield (che ha riportato una commozione cerebrale), infatti il campione del mondo aveva criticato la discesa conclusiva, lamentando un sentimento comune che in linea generale gli altri non hanno invece manifestato pubblicamente. Il leader della Soudal-QuickStep ha dunque ribadito a più riprese il pensiero del gruppo, facendosi portavoce di quanto probabilmente altri hanno avuto più timore a dire.
“Nessuno è contento di un finale come questo, con una discesa finale così pericolosa – ha spiegato ai nostri microfoni oltre a fare un bilancio della sua tappa – Ci sono state alcune cadute, mi sembra che sia caduto Sheffield, e penso sarebbe stato meglio che la tappa si fosse conclusa in cima, ma si sa come vanno queste cose…”
Una versione alla quale ha poi indurito pochi istanti più tardi, parlando con i nostri colleghi di Blick: “Non è stata una buona idea piazzare l’arrivo di una tappa come questa dopo quella discesa. Ma ovviamente si cerca sempre di avere più spettacolo. Purtroppo qualcosa deve succedere prima che ci sia una reazione”.
Riflessioni che ribadisce più tardi anche sui social, oltre a rivolgere il suo pensiero a Gino Mäder e Magnus Sheffield: “Mi auguro che organizzatori e noi ciclisti possiamo fare del finale di tappa odierno uno spunto di riflessione. Come ciclisti dovremmo pensare anche ai rischi che corriamo scendendo da una montagna”.
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